Lightup la paura fa novanta – gli Animalisti aspettano dibattito pubblico
Progetto lightup, la paura fa novanta.
Lightup la paura fa novanta – gli Animalisti aspettano dibattito pubblico. L’ateneo di Torino accusa gli Animalisti Onlus, la Lav, Animalisti Italiani, Enpa, Lac, e tutte le altre associazioni. L’accusa è quella di aver messo in atto disinformazione per il “progetto lightup”.
Scive l’Ateneo: “Sono infondate le presunte richieste di variazione sulle tempistiche di esecuzione del progetto. Contro questi atti, l’Ateneo ha intrapreso tutte le azioni, anche legali, opportune. Infatti, distorcere la realtà, diffondendo notizie false per cercare consenso e attenzione, arreca un grave danno allo sviluppo di un sano dibattito pubblico e alla dignità delle Istituzioni. Inoltre questo atteggiamento crea problemi anche danno alla ricerca e agli Organismi di valutazione e di controllo coinvolti.” (fonte: Università di Torino)
Caro Ateneo di Torino; noi questo dibattito pubblico lo stiamo ASPETTANDO, siete voi a non volerlo.
La realtà è che a voi non interessa un dibattito pubblico ove tutte le vostre nefandezze troverebbero luce. Abbiamo tentato più volte un dibattito con nostri referenti scientifici, ma voi fate orecchie da mercante.
Il 14 di settembre saremo a PARMA per impedire che questo vostro progetto possa partire e infliggere INUTILMENTE dolore ai macachi che hanno come unica colpa quella di non potervi denunciare autonomamente.
Ma sappiate che le migliaia di persone che il 14 settembre scenderanno a Parma sono le voci di questi macachi, LE VOCI di tutti gli ANIMALI reclusi nei vostri stabulari nell’attesa di essere torturati da voi.
#livogliamoliberi #civediamoliberi
PARMA 14 SETTEMBRE – ore 15,00 – Piazza della Stazione partenza CORTEO
Lightup la paura fa novanta – gli Animalisti aspettano un dibattito pubblico
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Verrò il 14 settembre a Parma e griderò forte il mio sdegno per questo progetto delittuoso che nessun progresso porterà alla scienza ma solo dolore e violenza a creature che già adesso sono private di ogni libertà e costrette a vivere in un ambiente a loro totalmente alieno . Griderò anche il mio sdegno per il finanziamento pubblico al progetto di ben 2 milioni di euro, denaro che proviene dalle nostre tasse quindi anche dalle mie e la cosa mi fa davvero arrabbiare essendo io animalista antispecista e quindi vegana, per me ogni vivente ha diritto a vivere la propria vita con pienezza.